venerdì 28 dicembre 2018

La ferrovia incompiuta Teglio Veneto-Bertiolo-Udine - Il ristorante La Ferrata


La ferrovia fu effettivamente costruita (come la coeva Ferrovia
Bertiolo-Palmanova-Savogna) da Teglio Veneto a Bertiolo e
da qui fino a Sclaunicco presso Campoformido, mentre oltre
questa località rimasero solo molti espropri.

I lavori di costruzione iniziati negli anni venti furono sospesi
in seguito alla crisi economica dell'inizio degli anni trenta.
Ripresi nel secondo dopoguerra con il rinnovato scopo di
costruire una direttissima a doppio binario tra Udine e
Portogruaro che avrebbe accorciato la distanza tra Venezia e
il capoluogo friulano (con raddoppio anche del tratto
Portogruaro-Teglio Veneto), vennero definitivamente sospesi
intorno agli anni sessanta poco dopo la conclusione del grande
ponte sul Tagliamento presso Madrisio di Varmo.
Successivamente la sede fu trasformata in una strada, detta
appunto "La Ferrata".
Ed è proprio su questa strada che i giornalisti e i comunicatori
della rete internazionale Borghi d’Europa hanno deciso di
inserire Varmo e Madrisio nei percorsi d’informazione del
Mese della Mobilità Dolce 2019 (Anno del Turismo Lento).
La sosta al ristorante bar pizzeria La Ferrata (un viaggio nel
gusto con i sapori di un tempo), ha poi dato un significato
a Le Vie del Gusto.
Stefania e Giovanni hanno saputo creare una ambientazione
che ricorda e onora il nome del locale : il mondo della ferrovia
è presente con rimandi e citazioni di grande fascino.
“Ogni giorno vengono proposte gustose ricette realizzate con
grande attenzione e cura del particolare, siano esse a base di
carne o di pesce.La cucina offre piatti della tradizione tipica
friulana e/o Italiana, con antipasti freddi, primi piatti, zuppe,
fritti leggeri, grigliate, insalate e dolci fatti in casa
accompagnati da selezionati vici DOC.
Non mancano, ovviamente, salumi e formaggi locali.
La pizza, cucinata nel forno a legna, è il nostro piccolo
Inno all’Italia amato da adulti e piccini. A richiesta è
disponibile anche la gradevole pizza con farina di kamut
o integrale.”
Risultati immagini per immagini ristorante la ferrata

lunedì 24 dicembre 2018

Anno del Turismo Lento : i borghi del gusto lungo le strade ferrate



La rete internazionale Borghi d’Europa e l’Associazione l’Altratavola, in occasione del
2019 Anno del Turismo Lento,propongono per il terzo anno il Percorso Internazionale
‘I Borghi del gusto lungo le Strade Ferrate’. L’iniziativa prevede la partecipazione al Mese
della Mobilità Dolce promosso da Co.Mo.Do (Cooperazione Mobilità Dolce) nel mese di
marzo e la realizzazione di stages di informazione in ben dieci Paesi e Regioni Europee.

Il progetto è stato presentato a fine novembre a Milano,Vetrina del Gusto, nel corso di una
conferenza stampa a convivio che si è tenuta alla Osteria della Stazione,l’Originale.
Il primo appuntamento del Percorso si tiene verso fine gennaio a Madrisio di Varmo, nelle
Terre di Mezzo del Friuli Venezia Giulia, vicino alla linea ferroviaria rimasta incompiuta
Teglio Veneto-Bertiolo-Udine. Intorno agli anni ‘60 i lavori vennero definitivamente sospesi,
poco dopo la conclusione del grande ponte sul Tagliamento presso Madrisio di Varmo.
Successivamente la sede fu trasformata in una strada, chiamata appunto ‘La Ferrata’.


Linea incompiuta Teglio Veneto - Bertiolo - Campoformido - (Udine)

Scheda

Dati principali
Lunghezza: 41,1 km
Inizio lavori: 1925
Interruzione lavori: 1960
Gestore: Ferrovie dello Stato
Scartamento: Ordinario
Stazioni e fermate: Udine, Pozzolo del Friuli, Sclaunicco, Bertiolo, Varmo-Rivignano, Madrisio, Morsano al Tagliamento, Teglio-Suzzolins, Teglio Veneto

Altre informazioni
Linea dalle caratteristiche di direttissima che avrebbe dovuto collegare con un percorso più breve dell'attuale Portogruaro con Udine.
Inserita negli anni '20 nel piano regolatore delle ferrovie da costruire in conto diretto dallo Stato sottoforma di due tratti distinti, da Teglio Veneto a Bertiolo come parte del collegamento con Gorizia Savogna e da Bertiolo a Udine come diramazione della precedente, nel 1953, in virtù della nuova configurazione del confine orientale italiano, fu riclassificata come relazione unitaria e fu attribuito carattere di urgenza alla sua costruzione, relegando la tratta Bertiolo - Gorizia Savogna al ruolo di diramazione.
I lavori di costruzione, iniziati negli anni 20, furono sospesi nel 1938. Ripresi dopo la seconda guerra mondiale, vennero definitivamente abbandonati intorno agli anni '60.
Il tratto effettivamente realizzato si estende per 29,1 km, da Teglio Veneto a Campoformido (località Sclaunicco): la sede ferroviaria é stata interamente costruita ed in qualche tratto è stata posata anche la massicciata. La palificazione é rimasta invece del tutto assente. Tutte le opere d'arte potevano ritenersi finite e completate. I fabbricati di stazione sono stati parzialmente edificati.
Il tratto successivo, da Sclaunicco ad Udine, rimase invece allo stato di progetto, probabilmente per la difficoltà nell'attraversamento dell'area militare dell'aeroporto di Campoformido.

Stato attuale
La sede ferroviaria, da Teglio Veneto a Campoformido, è tuttora evidente, in gran parte riutilizzata come carreggiata delle strade provinciali SP 40 e SP 95.
Anche il ponte sul Tagliamento, lungo ben 900 m, appare in ottime condizioni

venerdì 23 novembre 2018

Le Valli del Natisone all'Osteria della Stazione l'Originale,a Milano


La rete internazionale Borghi d'Europa presenta a Milano,Vetrina del Gusto le iniziative di
informazione che nel 2018 (Anno Europeo del Patrimonio Culturale) e nel 2019 (Anno Europeo
del Turismo Lento), toccano due terre di confine : le Valli del Natisone in Friuli Venezia Giulia
( Caporetto e dintorni in Slovenia) e la Valtellina ( Valposchiavo in Canton Grigioni,Svizzera).
L'incontro si tiene alla Osteria della Stazione l'Originale di Milano ; "dalla sua posizione privilegiata, l’Osteria fa l’occhiolino ai treni che corrono via veloci dai binari della Stazione Centrale e, come un sala d’attesa ferroviaria d’altri tempi, regala ai suoi ospiti un ambiente accogliente e caldo che invita a una lunga sosta, per lasciarsi andare al piacere del palato e delle chiacchiere."

Dalle Valli del Natisone l'Istituto di cultura slovena racconterà un territorio ricco di fascino e
occasioni enogastronomiche, in un autentico tempio della cultura e della cucina friulana.
L'incontro 'racconterà' anche il piano di comunicazione che riguarda le Valli del Natisone e
la Valtellina nel 2019.
L'iniziativa si svolge grazie al partenariato di informazione di una azienda friulana il Centro Dolce Friuli e del suo brand Tissi,Assaggio a Nordest.
"Tissi è un brand interno di Centro Dolce che esiste da diversi anni -osserva Saba Tisiot,CEO dell'Azienda-, nel 2018 abbiamo deciso di puntarci molto di più. Siamo convinti che sia la strada giusta. I consumatori sono sempre più attenti, prediligono prodotti bio, a km 0, senza glutine, anche se a volte questo tipo di scelte di qualità, richiede spendere qualche centesimo in più. Nel futuro, questo modo di fare impresa, verrà ulteriormente evidenziato e certificato, grazie alla creazione di uno stabilimento di produzione interno, a marchio Tissi, che riguarderà solo prodotti legati alle tradizioni del nostro territorio, a km 0."

Risultati immagini per immagini osteria della stazione milano

sabato 31 marzo 2018

La Stazione di Pravisdomini


La stazione di Pravisdomini era una fermata ferroviaria posta sulla ferrovia San Vito al Tagliamento-Motta di Livenza a servizio dell'omonimo comune.


Storia

La fermata originariamente non era in progetto ma la si ottenne grazie alla fermezza del sindaco e alla mobilitazione della popolazione. I lavori finirono il 30 giugno 1913 e venne inaugurata il 6 luglio con gli altri impianti presenti sulla tratta in concomitanza con l'apertura al servizio della linea.

Il 3 novembre 1919 nella fermata si realizzarono due serbatoi, alimentati da due pozzi artesiani, per rifornire i treni della Motta-Vienna, a scartamento ridotto. Presso la fermata si trovava anche una stazione di 8 binari che fungeva da capolinea per la ferrovia.

Nel 1959 tutte le stazioni sulla linea vennero trasformati in fermate (ad eccezione dell'impianto che lo era già)

Venne chiusa al traffico passeggeri il 1º agosto 1967 con la chiusura al traffico di tutta la linea, mentre quello merci sopravvisse fino al 1978. L'impianto venne definitivamente soppresso il 15 aprile 1987 con la soppressione della tratta.

Strutture e impianti

La fermata è composta da un fabbricato viaggiatori e da una banchina che serviva il solo binario passante della linea. L'impianto si trovava a ridosso di un passaggio a livello, poi asfaltato e soppresso.

Al 2010 il fabbricato viaggiatori è stato riconvertito ad abitazione privata. L'esterno è stato restaurato, ma il nome della località è ancora chiaramente leggibile.