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Orbetello-Porto Santo Stefano Ferrovia dell'Argentario |
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Stati attraversati | Italia |
Lunghezza | 13 km |
Apertura | 1913 |
Chiusura | 1944 |
Gestore | SNFT |
Scartamento | 1 435 mm |
Ferrovie |
Storia
Il progetto della ferrovia dell'Argentario nacque negli anni dieci del XX secolo quando la Società Nazionale Ferrovie e Tramvie (SNFT) chiese ed ottenne la concessione per la costruzione di una ferrovia a scartamento ordinario, con trazione a vapore, tra la Stazione di Orbetello, posta sulla ferrovia Tirrenica delle Ferrovie dello Stato, ed il porto di Santo Stefano.La costruzione della ferrovia, lunga circa 13 km, venne fatta rapidamente e, nel 1913, fu inaugurata collegando al porto tirrenico le località dell'area grossetana con le loro attività minerarie e industriali.
C'era anche un progetto di prolungamento verso le regioni interne appenniniche, per raggiungere Foligno od Orvieto e dar loro uno sbocco commerciale verso il mare Tirreno, ma rimase sulla carta.
Con la seconda guerra mondiale la linea subì pesanti danni a causa dei bombardamenti che distrussero quasi totalmente il porto e gli impianti e, nell'estate del 1944, la ferrovia rimase interrotta.
Il dopoguerra non portò alcuna riattivazione dell'esercizio ferroviario nonostante la costruzione di nuove infrastrutture ferroviarie nel porto di Santo Stefano. Alla fine degli anni settanta gli enti locali e la regione Toscana approntarono ed approvarono un progetto di ripristino, ammodernamento ed elettrificazione che avrebbe reso vantaggioso il collegamento anche dal punto di vista turistico, oltre che commerciale, ma non se ne fece nulla.
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